Un racconto autobiografico vivo e semplice che, sul filo della memoria, narra l'infanzia e la prima giovinezza dell'autrice, vissute tra Gubbio e piccoli borghi dell'Umbria, negli anni del fascismo e della seconda guerra mondiale. Rappresentazione di un mondo vicino e ormai scomparso, che il ricordo restituisce con intelligenza e commozione, nel quale, accanto all'amore per la natura, si afferma quello per la cultura e per l'insegnamento, che sono anche amore per la vita.
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