Vero omaggio alla poesia che “è povera di lucro” eppure “può coprirti l'anima di stelle”, bisogno imprescindibile di un cuore che cerca una “password” per l'infinito. Il poeta, come un grande plagiario, trae dal creato ciò che gli serve per costruire sogni; usa gli elementi dell'universo, stelle, acqua, sole e vento per “far volare metafore” ma, per quanti sforzi faccia, non arriva a toccare il “finale” del romanzo misterioso che è la vita. E tuttavia la poesia va amata come si ama la donna, perché essa stessa è donna e “decide lei il tuo respiro”.
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