Virginia Fontana, vissuta tra il 1881 e il 1951, è stata molto nota al suo tempo nel territorio di Terni per la sua fama di benefattrice come chiaroveggente, indovina e guaritrice, “doti” che mostrava durante uno stato di sonno ipnotico. La sua vita fu un contrasto continuo tra il ricorso popolare e fiducioso al suo operato e l’opposizione della medicina ufficiale che la portò a subire vari processi per esercizio abusivo dell’arte medica. Nel libro sono narrate dettagliatamente le vicissitudini culturali, le vicende personali, familiari, giuridiche e l'operato sociale della donna, trattati e documentati in modo sistematico nel contesto del suo tempo.
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